venerdì 12 agosto 2011

Gli aggregati egoici.


Essere un Buddha è raggiungere lo stato di «Illuminazione». Siddharta Gautama diresse la mente alla distruzione completa dei 4 veleni, emancipandosi totalmente dal veleno della concupiscenza, il veleno dell'amore all'esistenza, l'attaccamento, il veleno della falsa opinione (inganno) superstizione, e il veleno dell'ignoranza (ignoranza delle sacre verità).




Egli rinuncia alle comodità che tanto ci mantengono ora come a quel tempo legati ed addormentati, funzionando sempre come automi senza uscire mai dalla tediosa ruota di nascite e morti della ruota del Samsara.
Scoprì che quello che ci lega qui, a questa vita, sono i desideri prodotti dai molteplici aggregati che tutti portiamo nel nostro interno. Solo eliminando questi aggregati, potremmo accedere alla fortuna di un cuore tranquillo.
I nostri desideri, infatti, conformano entità strane che come cattivi figli nostri, chiedono continuamente alimenti per continuare a sussistere.
Buddha vide come ripetiamo vite dopo vite gli stessi atti, che ci mantengono imprigionati dalle nostre proprie creazioni egoiche.
Il maggiore nemico dell'Illuminazione è l'Io.
Per svegliarsi bisogna mantenersi nel mezzo. Né piacere, né dolore, né in una grande allegria, né in una grande tristezza... Sempre nell'equilibrio. 

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