domenica 30 gennaio 2011

Come sviluppare un'intenzione...

A questo punto possiamo passare ad una spiegazione più approfondita sul come manifestare la propria intenzione. Per prima cosa bisogna controllare la respirazione e tramite questa calmarsi e rilassarsi, con grandi respiri regolari...non abbiate fretta, datevi il vostro tempo...imparate ad ascoltare ciò che vi circonda e a percepirlo...ascoltate il vostro corpo e la vostra mente, le loro reazioni agli stimoli esterni e accettate il tutto, sia ciò che vi piace che ciò che vi disturba, ma senza farvi influenzare in alcun modo...siate solo consapevoli di ogni cosa.
A questo punto immaginate una grande luce benevola che vi attraversa e che dalle vostre dita scivola fuori per raggiungere tutto il mondo circostante...le piante...gli animali...gli uomini..una luce benevola che raggiunge persino ciò che più vi infastidisce...amate anche ciò che vi crea disagio, amate anche il vostro nemico.
Adesso che questa armonia è dentro di voi, concentratevi sul soggetto della vostra intenzione..dev'essere qualcosa di molto specifico (una scena precisa, una frase che vi venga detta, un avvenimento), niente di vago.
Immaginate la scena nel suo totale, dall'ambientazione alle sensazioni che provate in quel momento, prendetevi tutto il tempo necessario perchè dovete immedesimarvi in ogni dettaglio. Dovete pensare al tutto come a qualcosa di definitivo, non dovete sperare che la vostra intenzione di avveri, dovete avere la certezza che le cose andranno cosi. Questo è fondamentale.
Infine, quando avete raggiunto tutto ciò...concedetevi ancora un momento per lasciare andare la vostra intenzione ed affidarla a Qualcosa che è superiore a voi, non sentitevi grandi per ciò che otterrete ma abbiate riconoscenza e benevolenza.






Riflettendo bene su questi concetti è possibile ricollegarli a filosofie orientali quali il Buddhismo, da sempre legato alla respirazione e alla presenza mentale. 
La respirazione, che spesso noi occidentali consideriamo come una cosa scontata, è invece fondamentale per il benessere del nostro corpo e della nostra mente, poichè proprio da questa spesso dipende l'intero nostro stato di salute. 
La presenza mentale, d'altro canto, è fondamentale per raggiungere lo stato di armonia necessario per sconfiggere lo stress che oggi affligge sempre più persone...


Penso che tutto questo non abbia religione: non occorre essere Buddhisti per avvicinarsi a queste ideologie ma prenderne il meglio e viverlo come una filosofia di vita.

venerdì 28 gennaio 2011

Il Campo del Punto Zero

Il secondo libro che ho letto sull'argomento appartiene alla stessa scrittrice, Lynne McTaggart, ed è stato da lei scritto in precedenza rispetto all'altro...http://www.facebook.com/notes/noetica/suggerimenti-letterari/123395241045686
E' idea comune che lo spazio sia vuoto ma secondo la teoria descritta nel libro non è esattamente così...lo spazio sarebbe composto da un insieme di microparticelle che hanno un interscambio continuo di informazioni, un pò come la rete di internet. Questo scambio riguarda anche noi e gli atomi di cui siamo composti. Il tutto viene definito "Campo del punto zero" ed esso memorizza ogni avvenimento, ogni pensiero, ogni azione...Questo sarebbe una valida risposta al cosiddetto deja vù  o addirittura alle memorie di altre vite che alcune persone dicono di ricordare. ma di questo parleremo meglio più avanti.
Proprio su questi principi si basa "la scienza dell'intenzione", ovvero sul fatto di poter inviare ad un altro essere vivente, o a noi stessi, una serie di informazioni che lo influenzi in qualche modo. Ovviamente questo può avvenire solo con un grande esercizio e concentrazione, e potrebbe anche essere qualcosa di negativo purtroppo se usato dalla mente sbagliata. Ma il messaggio di questa pseudo scienza è tutt'altro che negativo ed essa è rivolta al miglioramento della propria vita e dei rapporti interpersonali. La pratica consiste nell'abituarsi ad una presenza mentale continua, al concentrarsi su ciò che stiamo facendo, ad ascoltare ogni suono, ogni rumore, ad accettare ciò che ci circonda ma senza giudicare...accettare un suono, un rumore, un odore, sia che ci infastidisca o che viceversa ci piaccia...bisogna soltanto essere consapevoli di ciò che avviene e di ciò che percepiamo, riconoscendo la nostra reazione ma accettandola senza giudicare.
Questo è un elemento che si rifà alle filosofie orientali, appunto basate sulla consapevolezza e la presenza mentale come via per raggiungere l'armonia interiore. In un certo senso si tratta della perdita del proprio "Io", non in senso negativo ma solo per sconfiggere le ansie, le paure e i rimorsi che spesso sono causa di malessere dentro di noi. Se ci soffermiamo sul presente, su ciò che stiamo vivendo ora, allora non avremo motivo di affliggerci per ansie riguardanti avvenimenti futuri, o struggerci per rimorsi legati a cose passate.
Per quel che mi riguarda ho sempre amato ricordare o fantasticare, ma riconosco che questa filosofia, se usata come "metodo" in situazioni di forte stress, può rappresentare davvero una soluzione.
Come potete leggere, la noetica è un argomento che può toccare tanti altri ambiti, anche per questo lo trovo così affascinante, proprio perchè sembra circondarci.
Nel prossimo post approfondirò l'argomento "intenzione"..ma per ora mi fermo qui.

martedì 25 gennaio 2011

Le mie letture sull'intenzione...

Il primo libro che mi sono impegnata con entusiasmo a leggere è stato "La scienza dell'intenzione" di Lynne McTaggart  http://www.facebook.com/notes/noetica/suggerimenti-letterari/123395911045619 
Man mano che si sfogliano le pagine si scopre quanti esperimenti siano stati svolti in merito a questa che viene definita pseudoscienza e che si occupa soprattutto della fisica quantistica. I primi test infatti furono fatti a livello subatomico osservando le reazioni delle microparticelle a stimoli diversi. Si arrivò a stabilire che le microparticelle hanno un moto continuo e che assumano una posizione fissa solo quando vengono misurate o osservate. In definitiva, è il fatto che noi le osserviamo a dare loro una forma. Questo aspetto viene ripreso in ambienti filosofici e spirituali, ad affermare che tutto ciò che l’uomo percepisce non sarebbe altro che una sua creazione. Secondo le filosofie buddhiste infatti tutto ciò che ci circonda è frutto della nostra mente, in quanto noi creiamo illusioni dalle nostre percezioni. Qualcosa di simile a ciò che accade quando sognamo: eppure in sogno luoghi, persone, stati d'animo, tutto, ci appare reale.


Esperimenti successivi riguardarono le piante, e fu allora che si scoprì che anche queste avevano delle reazioni "emotive" in base al nostro comportamento.
Durante un test si collegarono le foglie di una pianta ad un'apparecchiatura che rilevava l'attività elettrica. Poi lo scienziato avvicinò una fiamma alla foglia e con grande stupore ci si accorse che la pianta aveva delle reazioni di forte stress dovute proprio alla minaccia di venire bruciata.
Inoltre con un amplificatore di luce fu possibile vedere che le piante possiedono nella loro struttura interna una luce e che l'intensità di questa è legata allo stato di salute della pianta.


Altri esperimenti dimostrarono anche come la realtà sia modificabile in quanto non esiste il concetto di tempo inteso come passato, presente e futuro, ma come un tutt'uno sullo stesso livello. In questi esperimenti vennero registrati e subito sigillati senza che nessuno li visionasse, degli impulsi elettronici casuali.
Successivamente, fu chiesto ad alcune persone di influenzare il ritmo di questi impulsi, tramite la loro intenzione. Ebbene, si ebbe un'alta percentuale di coincidenza tra il volere dei soggetti del test e il ritmo degli impulsi registrati in precedenza. Questo a dimostrare che il passato era stato modificato...questo non avviene come nei film di fantascienza, tornando indietro nel tempo, ma piuttosto possiamo dire che il presente si sta già modificando nel momento stesso in cui lo viviamo.

Che cos'è la Noetica...?

Vorrei come prima cosa salutare tutti coloro che, spero, si iscriveranno al mio blog. Non sono qui per parlare da esperta in materia, ma per condividere con voi le mie e vostre esperienze. Per crescere insieme e imparare gli uni dagli altri perchè su questi argomenti penso non si smetta mai di acquisire conoscenza.

Il mio interesse verso questo mondo è nato dopo aver letto "Il simbolo perduto" di Dan Brown. Lì per la prima volta ho sentito parlare della "Noetica", questa pseudoscienza secondo la quale la mente umana possiede delle capacità superiori a quel che crediamo...capacità di manipolare la materia subatomica, tramite "l'intenzione".

In realtà questo pensiero non era nuovo in me, in quanto fin da ragazzina ho sempre creduto che una grande volontà fosse in grado di modificare qualsiasi cosa. Fu per questo motivo che iniziai a documentarmi sull'argomento e con mio grande stupore scoprii che non si trattava di un'invenzione del mio scrittore preferito ma che la Noetica è una pseudoscienza studiata e approfondita da veri scienziati, sulla quale sono stati fatti degli esperimenti reali e che tutt'ora continuano ad essere svolti.

L'intenzione di cui parliamo può essere volontaria, tramite esercizi e allenamenti nella concentrazione, oppure involontaria...per fare un semplice esempio...come quando fissate qualcuno e  questo ad un certo punto si volta verso di voi.

In questo blog toccherò vari argomenti, dalla noetica alla presenza mentale...dalla consapevolezza alle filosofie orientali...argomenti che secondo il mio parere sono strettamente collegati tra loro.