venerdì 28 gennaio 2011

Il Campo del Punto Zero

Il secondo libro che ho letto sull'argomento appartiene alla stessa scrittrice, Lynne McTaggart, ed è stato da lei scritto in precedenza rispetto all'altro...http://www.facebook.com/notes/noetica/suggerimenti-letterari/123395241045686
E' idea comune che lo spazio sia vuoto ma secondo la teoria descritta nel libro non è esattamente così...lo spazio sarebbe composto da un insieme di microparticelle che hanno un interscambio continuo di informazioni, un pò come la rete di internet. Questo scambio riguarda anche noi e gli atomi di cui siamo composti. Il tutto viene definito "Campo del punto zero" ed esso memorizza ogni avvenimento, ogni pensiero, ogni azione...Questo sarebbe una valida risposta al cosiddetto deja vù  o addirittura alle memorie di altre vite che alcune persone dicono di ricordare. ma di questo parleremo meglio più avanti.
Proprio su questi principi si basa "la scienza dell'intenzione", ovvero sul fatto di poter inviare ad un altro essere vivente, o a noi stessi, una serie di informazioni che lo influenzi in qualche modo. Ovviamente questo può avvenire solo con un grande esercizio e concentrazione, e potrebbe anche essere qualcosa di negativo purtroppo se usato dalla mente sbagliata. Ma il messaggio di questa pseudo scienza è tutt'altro che negativo ed essa è rivolta al miglioramento della propria vita e dei rapporti interpersonali. La pratica consiste nell'abituarsi ad una presenza mentale continua, al concentrarsi su ciò che stiamo facendo, ad ascoltare ogni suono, ogni rumore, ad accettare ciò che ci circonda ma senza giudicare...accettare un suono, un rumore, un odore, sia che ci infastidisca o che viceversa ci piaccia...bisogna soltanto essere consapevoli di ciò che avviene e di ciò che percepiamo, riconoscendo la nostra reazione ma accettandola senza giudicare.
Questo è un elemento che si rifà alle filosofie orientali, appunto basate sulla consapevolezza e la presenza mentale come via per raggiungere l'armonia interiore. In un certo senso si tratta della perdita del proprio "Io", non in senso negativo ma solo per sconfiggere le ansie, le paure e i rimorsi che spesso sono causa di malessere dentro di noi. Se ci soffermiamo sul presente, su ciò che stiamo vivendo ora, allora non avremo motivo di affliggerci per ansie riguardanti avvenimenti futuri, o struggerci per rimorsi legati a cose passate.
Per quel che mi riguarda ho sempre amato ricordare o fantasticare, ma riconosco che questa filosofia, se usata come "metodo" in situazioni di forte stress, può rappresentare davvero una soluzione.
Come potete leggere, la noetica è un argomento che può toccare tanti altri ambiti, anche per questo lo trovo così affascinante, proprio perchè sembra circondarci.
Nel prossimo post approfondirò l'argomento "intenzione"..ma per ora mi fermo qui.

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