martedì 25 gennaio 2011

Le mie letture sull'intenzione...

Il primo libro che mi sono impegnata con entusiasmo a leggere è stato "La scienza dell'intenzione" di Lynne McTaggart  http://www.facebook.com/notes/noetica/suggerimenti-letterari/123395911045619 
Man mano che si sfogliano le pagine si scopre quanti esperimenti siano stati svolti in merito a questa che viene definita pseudoscienza e che si occupa soprattutto della fisica quantistica. I primi test infatti furono fatti a livello subatomico osservando le reazioni delle microparticelle a stimoli diversi. Si arrivò a stabilire che le microparticelle hanno un moto continuo e che assumano una posizione fissa solo quando vengono misurate o osservate. In definitiva, è il fatto che noi le osserviamo a dare loro una forma. Questo aspetto viene ripreso in ambienti filosofici e spirituali, ad affermare che tutto ciò che l’uomo percepisce non sarebbe altro che una sua creazione. Secondo le filosofie buddhiste infatti tutto ciò che ci circonda è frutto della nostra mente, in quanto noi creiamo illusioni dalle nostre percezioni. Qualcosa di simile a ciò che accade quando sognamo: eppure in sogno luoghi, persone, stati d'animo, tutto, ci appare reale.


Esperimenti successivi riguardarono le piante, e fu allora che si scoprì che anche queste avevano delle reazioni "emotive" in base al nostro comportamento.
Durante un test si collegarono le foglie di una pianta ad un'apparecchiatura che rilevava l'attività elettrica. Poi lo scienziato avvicinò una fiamma alla foglia e con grande stupore ci si accorse che la pianta aveva delle reazioni di forte stress dovute proprio alla minaccia di venire bruciata.
Inoltre con un amplificatore di luce fu possibile vedere che le piante possiedono nella loro struttura interna una luce e che l'intensità di questa è legata allo stato di salute della pianta.


Altri esperimenti dimostrarono anche come la realtà sia modificabile in quanto non esiste il concetto di tempo inteso come passato, presente e futuro, ma come un tutt'uno sullo stesso livello. In questi esperimenti vennero registrati e subito sigillati senza che nessuno li visionasse, degli impulsi elettronici casuali.
Successivamente, fu chiesto ad alcune persone di influenzare il ritmo di questi impulsi, tramite la loro intenzione. Ebbene, si ebbe un'alta percentuale di coincidenza tra il volere dei soggetti del test e il ritmo degli impulsi registrati in precedenza. Questo a dimostrare che il passato era stato modificato...questo non avviene come nei film di fantascienza, tornando indietro nel tempo, ma piuttosto possiamo dire che il presente si sta già modificando nel momento stesso in cui lo viviamo.

2 commenti:

  1. Complimenti per il tuo blog.
    ho già letto i tuoi post, è un blog molto interessante, continuerò di sicuro a leggerlo e penso che comprerò i libri di cui parlerai.
    Ciao Francesca

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  2. Ciao, Anna, complimenti per questo nuovo blog... Certo, non tratta un argomento proprio semplice, ma spero che tu abbia presto tanti sostenitori... Ho postato un intervento sul mio blog, spero che ti faccia piacere. A presto, Angela

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